Ricambio generazionale in Bnl con assunzioni di 350 giovani.
Il piano per l’ingresso di under 32 nel gruppo che fa capo alla francese Bnp Paribas rientra nell’accordo firmato il 16 aprile fra l’azienda e la Fabi con gli altri sindacati.
I nuovi contratti vanno di pari passo con l’uscita di 600 lavoratori nell’arco di un triennio. Uscite che saranno gestite da un lato con “Quota 100” (i pensionamenti anticipati favoriti dalla legge che ha corretto la riforma previdenziale del 2011) e con “Opzione donna”.
L’azienda si aspetta fino a 950 richieste di uscita e nel caso fosse raggiunto questo numero, ci saranno, come accennato, 350 assunzioni di ragazze e ragazzi. Le uscite anticipate – pensionamenti solo su base volontaria - saranno favorite da incentivi che vanno da 2 a 14 mensilità. Il totale delle assunzioni calerà se, invece, le richieste di esodo saranno più basse.
Per esempio: a fronte di 800 esodi, i nuovi contratti saranno 250. Il piano di riorganizzazione di Bnl si fonda su una forte spinta all’utilizzo della robotica e dell’intelligenza artificiale, ma la Fabi e gli altri sindacati hanno ottenuto un pacchetto di nuovi ingressi per compensare le sofferenze della rete causata dagli esodi degli scorsi anni.
“Questi accordi intervengono in un contesto aziendale e di settore segnato da congiunture negative e da situazioni anche conflittuali. Riteniamo di aver contribuito a realizzare condizioni migliorative per consentire al collega una quanto più serena valutazione in merito alle proprie scelte, anche attraverso l’estensione oltre il limite della fine del rapporto di lavoro, delle tutele e della solidarietà che contraddistinguono il nostro sistema di welfare. Nel contempo l’attenzione verso il futuro ci ha portato, ancora una volta, ad impegnarci per un cambio generazionale attraverso nuove assunzioni di giovani” commenta il coordinatore Fabi Bnl, Luigi Mastrosanti.
Roma, 19/04/2019
(fonte: http://www.fabi.it)
